Mi hanno chiesto se porterei Marco con me sull’Isola dei Famosi (era questa la domanda, vero?).
Ho risposto di sì, decisamente.

Innanzitutto ho scoperto che non mangia i bambini, quindi se siete con lui potete mangiarli tutti voi.
Sono certa che non dirà mai di essere giovane, come se la gioventù fosse una qualità a prescindere. Vero che ha un problema di credibilità, con tutta quella barba, ma sfoderando la Carta di Identità potrebbe avere la meglio. Eppure non lo farà, perché Marco non è giovane o vecchio, è un Uomo. Maiuscolo.
Sull’Isola un compagno tollerante, credetemi, è fondamentale, altrimenti poi è rissa dal mattino alla sera. Sono tranquilla, Marco è troppo intelligente per temere il confronto, quindi so che ci metteremo d’accordo sul metodo migliore per costruire la capanna (certo, faremo 14 ore di riunione e 6 votazioni, ma ci metteremo d’accordo).

Poi è autoironico, il che aiuta quando stai tutto il giorno a cercare di fare il moderno Robinson Crusoe facendo solo la figura dello sfigato.
Ma ciò che è più importante, Marco è generoso. Quando sei in difficoltà, hai paura di non farcela, quando rimani un po’ indietro è la generosità che fa la differenza.

Se Marco pescasse un pesce, io so che lo mangeremmo insieme.

Carlotta Salerno