Ponte Mosca.

Idee admin 28 settembre 2011

area ponte Mosca

L’area “Ponte Mosca” sta per cambiare fisionomia. Nel corso della seduta del 26 settembre il Consiglio comunale ha infatti approvato l’adozione della variante parziale n. 252 al Piano Regolatore Generale, che prevede la riqualificazione urbana della zona, nell’ambito di una più ampia azione di rinnovamento che interessa l’intero quartiere (ultimo intervento in ordine di tempo, l’insediamento della nuova sede direzionale della Lavazza sull’area dell’ex centrale AEM di via Bologna).L’area, di proprietà della Provincia di Torino, si estende per circa 17.000 metri quadrati tra corso Giulio Cesare, Lungo Dora Firenze, via Aosta e corso Brescia. Si tratta di un terreno attualmente abbandonato, importante snodo stradale e porta d’accesso da nord al centro storico.

area ponte Mosca

A seguito di una petizione del 2004, che segnalava all’Amministrazione comunale la presenza di fenomeni di degrado sociale e di una diffusa percezione di insicurezza nella zona, il Politecnico ha avviato uno studio che ha portato a indicazioni per la progettazione degli interventi di riqualificazione.
Nel dettaglio, sull’area “Ponte Mosca” sorgerà un complesso dedicato ad attività di terziario.

Come Sel ha richiesto in circoscrizione e in consiglio comunale saranno realizzati, inoltre, parcheggi di interscambio per entrare con i mezzi pubblici in centro, spazi verdi pubblici per il gioco e lo sport e altri per servizi rivolti in particolare alle fasce deboli, da concordare con la Circoscrizione VII.
La Sala Rossa ha poi approvato un emendamento che ho presentato in cui si chiede la ricollocazione, in una parte del nuovo complesso o in altra sede, di alcune associazioni e cooperative attualmente situate in uno stabile di corso Brescia, al fine di “preservarne le funzioni sociali” (ne troverete traccia al fondo dell’articolo).
Per quanto riguarda l’impatto ambientale della variante, l’assessore Curti ha dichiarato che le verifiche in merito sono illustrate nella “Relazione tecnica di verifica preventiva dell’assoggettabilità alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.)”. La relazione è stata analizzata dal Settore Ambiente e Territorio, che ha escluso la variante dalle successive fasi di valutazione previste.

Nelle foto: L’area di lungo Dora Firenze, nei pressi del ponte Mosca, dove in passato sorgeva un istituto scolastico, vedrà nascere un complesso per servizi, terziario e sede di associazioni.

PROPOSTA DI EMENDAMENTO ALLA DELIBERAZIONE N. MECC. 2011 01480/009 “VARIANTE PARZIALE N. 252 AL P.R.G., AI SENSI DELL’ARTICOLO 17 COMMA 7 DELLA L.U.R., CONCERNENTE L’AREA “PONTE MOSCA”, COMPRESA NELL’ISOLATO DELIMITATO DA CORSO GIULIO CESARE, LUNGO DORA FIRENZE, VIA AOSTA E CORSO BRESCIA. ADOZIONE.”

 A pag. 4, dopo il capoverso concluso dal seguente testo “nella parte nord ed est dell’isolato.”, aggiungere il seguente testo:

 “Nello stabile che insiste sui numeri civici 10 e 14c di Corso Brescia, si rileva la presenza di svariate associazioni e cooperative operanti nell’edificio da dodici anni come la Cooperativa Senza Frontiere, lo Sportello IGI, lo Spazio Sociale Aggregativo, l’Associazione Interzona Fuoriluogo, l’Associazione AFAQ, l’Aassociazione Voglia di Futuro, l’Associazione Donne Senegalesi Torino, l’Associazione Isola di Arran, lo Sportello Cal, la redazione di Polvere, l’Associazione l’Ago nel Pagliaio, l’Associazione DAI-donne aids informazione, l’Associazione Tampep.

 La struttura è un punto di riferimento nel quartiere come spazio per attività culturali, di supporto, di consulenza, di integrazione, di mediazione dei conflitti, sia per i cittadini italiani che per quelli stranieri, presenza rilevante tra i residenti del quartiere.

 In tal senso dovranno essere preservate le funzioni sociali delle associazioni e delle cooperative presenti nello stabile in oggetto, proponendo loro una ricollocazione nell’area destinata a servizi o concertando con la Provincia di Torino ed il Comune un’altra soluzione.

                                                                                                                    Marco Grimaldi

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