Sono 679 i km di ciclovia che uniscono Torino a Venezia: lungo il fiume Po si snoda un percorso attrezzato che al tempo stesso è anche un’infrastruttura che può creare occupazione, stimolando un’economia intorno alla tutela dell’ambiente e del paesaggio.
Esperienza già collaudata in Germania dove si sono sviluppate 14mila aziende agricole, 300 attività ricettive e duemila attività commerciali lungo i 40mila km di ciclabili e che producono un introito di otto miliardi di euro all’anno.
Il progetto VEN.TO, questo il nome della ciclovia, è stato realizzato dal dipartimento di Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano che, dopo aver analizzato percorsi e tracciato, ha stimato che il progetto può facilmente trasformarsi in un volano economico.
Il costo di realizzazione dell’intero percorso è di 80 milioni di euro, l’equivalente di un tratto autostradale di due km. In parte la ciclovia è già esistente: dei 679 km il 15% è già attrezzato, il 42% necessita di piccoli interventi per la messa in sicurezza di tratti esistenti, ma non utilizzati attualmente come ciclabile.
La stima dei tempi di realizzazione è di tre anni e “se si parte subito – dicono i progettisti Paolo Pileri e Alessandro Giacomei – può essere pronta per l’Expo 2015”.
L’infrastruttura, nel complesso, coinvolge quattro regioni, 12 province e 121 comuni: da Torino lungo il Po verso Chivasso, Casale Monferrato, Pavia, dove sarà realizzato uno “svincolo” in direzione Milano nell’ottica della realizzazione per l’Expo. Si prosegue toccando Piacenza, Cremona, Mantova, Ferrara e, infine, Venezia.
La caratteristica di interregionalità dell’infrastruttura dovrebbe prevedere – secondo Pileri – la costituzione di un’agenzia per la gestione e l’organizzazione, seguendo il modello delle agenzie interregionali che si occupano dei fiumi.
La scelta di Torino come uno dei capolinea di VEN.TO può essere una grande opportunità per una città che vanta 175 km di piste ciclabili, di cui 50 nei parchi e che, già oggi, ha un alto numero di persone che usano la bicicletta come abituale mezzo di trasporto cittadino.

Nelle foto: La ciclovia Torino-Venezia (foto Ven.To).