Delitto allo studio. Fermati i colpevoli.
Idee admin 8 febbraio 2013ll Tar di Torino ha dato ragione agli studenti e ha accolto il ricorso presentato dall’Unione degli universitari: “Vanno risarciti agli studenti due milioni di euro. La Regione Piemonte e l’Edisu ora dovranno rivedere le graduatorie ed erogare 2 milioni di euro, e andranno riviste le graduatorie”, spiegano il coordinatore nazionale dell’Udu Michele Orezzi e l’avvocato Michele Bonetti, aggiungendo: “Centinaia di persone che si sono viste negare le borse di studio potranno richiedere ed ottenere in virtù della nostra sentenza tali somme in quanto il Tar ha obbligato alla “riedizione delle graduatorie delle borse di studio” riscontrando una differenza tra l’importo delle borse di studio erogato ed un maggior gettito della tassa regionale richiesta agli studenti. In poche parole prima hanno chiesto agli studenti una tassa regionale e poi di questa tassa regionale quasi due milioni di euro devoluti alle borse di studio degli studenti sono stati illegittimamente sottratti alla loro funzione”.
Questa è una grande vittoria, il Tar conferma quello che diciamo da anni “E’ Cota l’unico fuorisede indesiderato”.
I giudici hanno infatti ordinato alla Regione e alla Edisu – in base alle rispettive competenze – che le graduatorie vengano rideterminate “implementando i fondi erogabili con il gettito della tassa regionale per il diritto allo studio dell’anno 2011/12”. Gli atti impugnati, secondo i ricorrenti, erano da annullare nella parte in cui limitavano le risorse da distribuire agli studenti idonei in graduatoria a 2.120 anziché 7.847 “idonei non vincitori”.
La nostra Costituzione prevede e sancisce che “gli studenti capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”, e le borse di studio attribuite per concorso (gli assegni alle famiglie ed altre provvidenze) sono il mezzo per renderlo effettivo ed efficace.
Per questo da 3 anni in consiglio comunale chiediamo il ripristino dei fondi per l’Edisu Piemonte perchè siano garantite le risorse come in passato per le borse di studio a tutti gli studenti idonei (capaci e meritevoli e privi di mezzi come da DPCM in vigore, senza ricorrere alla sostituzione di borse di studio con i prestiti d’onore), le aule studio, le residenze e le mense, difendendo gli ingenti investimenti predisposti e tutti i servizi erogati.
ecco qui gli articoli precedenti:
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