Torino Esposizioni, un restyling da 120 milioni

Dopo sei mesi di discussioni, riunioni, approfondimenti e conteggi degli interventi necessari per riportare Torino Esposizioni ad una dimensione onorevole, il Comune ha approvato il master plan definitivo che contiene le ipotesi di spesa massima per ogni singolo padiglione dell’ex quartiere fieristico tra corso Massimo d’Azeglio e il parco del Valentino. Per rivedere riaperti e funzionali gli spazi, che saranno occupati dalla nuova sede centrale della Biblioteca civica, da laboratori e aule della facoltà di Architettura, dal centro del Design del Poli, e da spazi espositivi, l’investimento è pari a 96 milioni e 660 mila euro. A questi si potrebbero aggiungere poco più di 20 milioni di euro (20.150.000) per risistemare la “Rotonda”, come ristorante e centro servizi, e per costruire il nuovo parcheggio interrato nei controviali di corso Massimo davanti alla facciata principale di Torino Esposizioni. Si tratta di operazioni che possono essere realizzate in seconda battuta e dando in concessione gli spazi ai privati.

Come vi ricorderete l’idea era nata da una mozione del consiglio comunale scritta da me, Luca Cassiani e Mimmo Carretta, che chiedeva lo spostamento della Biblioteca Civica centrale e un nuovo progetto integrato del parco del Valentino.

Sono molto contento che ieri insieme ad un’altra vittoria, l’insediamento della Centrale del Latte a Mirafiori, l’assessore Lorusso abbia presentato il MasterPlan che prevede anche l’insediamento della Cittadella dell’Architettura oltre alla ristrutturazione del teatro Nuovo.