Sui binari della creatività.
creatività, Idee, lavoro, Regione, solidarietà, sostenibilità admin 26 settembre 2014PROGETTARE L’ATTESA IN TEMPI DI CRISI. Il patrimonio pubblico inutilizzato diventi un’opportunità.
Le Ferrovie dello Stato hanno avviato un piano per la riqualificazione delle vecchie stazioni e delle linee ferroviarie dismesse: saranno date in concessione d’uso gratuito a chi si occuperà della loro manutenzione e le utilizzerà per progetti e attività socio-culturali. È un’ottima notizia e una bella opportunità, perché significa innanzitutto che le associazioni di cittadini e le amministrazioni comunali potranno contribuire a ridare vita e restituire alla collettività spazi lasciati all’abbandono e al degrado, che torneranno puliti, agibili e funzionanti.
Per questo chiederemo con una mozione che la Regione Piemonte si candidi a coordinare alcuni di questi interventi di riqualificazione e trovi un’intesa con Fs sulle linee guida per l’utilizzo temporaneo delle stazioni in disuso, innanzitutto per una più ampia diffusione delle informazioni. Non solo: laddove sia evidente l’interesse regionale, gli stessi fondi strutturali europei potrebbero comporre una quota di finanziamento utile a riqualificazioni e manutenzioni straordinarie. Ma chiediamo di più: che si prosegua e ampli il percorso, con una ricognizione di tutti gli immobili pubblici demaniali o di proprietà delle partecipate statali non più utilizzati o in attesa di una vocazione o finalità definitiva, per valutare insieme agli enti proprietari un’evidenza pubblica per la concessione temporanea o definitiva delle strutture a un uso culturale e sociale, turistico e ricreativo. E che una parte dei fondi strutturali europei sia destinata alla riqualificazione di tutti i luoghi in attesa di futuro di interesse regionale: la Cavallerizza Reale è l’esempio perfetto.
In epoca di privatizzazioni e sottrazione di risorse pubbliche, questo sarebbe il segnale di un’inversione di tendenza e un passo verso quel Green New Deal che deve diventare il paradigma entro cui immaginare la ripresa economica: una riconquista e rifunzionalizzazione degli spazi che sia anche riconversione ecologica, attraverso interventi che valorizzino il patrimonio culturale, ambientale e naturalistico inserendoli in percorsi di turismo sostenibile, con attività quali il cicloturismo e gli sport outdoor. E infine, offriremmo ai cittadini un’occasione di partecipazione e tenteremmo – per una volta – di valorizzare le tante intelligenze giovani che oggi non trovano un orizzonte di realizzazione e pienezza esistenziale.
Marco Grimaldi – Capogruppo di SEL al Consiglio Regionale del Piemonte