Il lato oscuro dell’atomo, 30 anni dopo.
brevi, Idee, iniziative, Regione, sostenibilità TAGS / chernobyl, no nuke, nucleare, saluggia, scorie admin 26 aprile 2016
In un raggio di 30 km in cui ogni attività umana è bandita per sempre – nessuno può abitarci, coltivare i campi o allevare animali – migliaia di persone lavorano tutti i giorni per 8 ore alla manutenzione della centrale colpita dall’incidente del 26 aprile 1986. Anche questo è il lato oscuro dell’atomo.
Nel trentesimo anniversario del disastro nucleare di Chernobyl, sarò presente con tanti compagni di Sinistra Italiana, nella piazza del municipio di Saluggia alle ore 20,30.
Da militante No Nuke lo faccio per tenere vivo per le nuove generazioni il ricordo di una immane tragedia legata all’uso di tecnologie sbagliate, contro le quali il popolo italiano si è espresso in ben due Referendum. Ma vogliamo anche affrontare il tema ancora non risolto delle scorie radioattive nazionali.
La scelta di individuare in Saluggia il luogo dell’iniziativa è perché proprio nei depositi presenti in quel Comune sono tutt’ora stoccate ben il 96% delle scorie radioattive del Paese e che, quella che doveva essere una soluzione provvisoria, rischia nei fatti di tradursi in definitiva, nonostante le caratteristiche idrogeologiche del territorio dove sorge il deposito di stoccaggio renda lo stesso assolutamente anomalo e molto pericoloso.