Grimaldi: la magistratura e la Costituzione fermino l’obiezione di coscienza sulle unioni civili
brevi, diritti, Idee, sinistra, solidarietà admin 26 settembre 2016
Il sindaco di Favria, Serafino Ferrino, ha dichiarato che “non se la sente di andare contro a determinate convinzioni di natura etica” e si è pertanto rifiutato di celebrare l’unione civile di una coppia omosessuale. La coppia sarà costretta a trovare un’altra sede o a rivolgersi al responsabile dell’ufficio anagrafe del Comune.
Ferrino fa appello all’obiezione di coscienza, assolutamente non prevista dalla legge sulle unioni civili. Al contrario, come ha ricordato la Presidente di Arcigay Torino, in caso di rifiuto di celebrare l’unione ci si può appellare ai principi del nostro ordinamento giuridico come quelli che puniscono l’omissione o il rifiuto di atti d’ufficio da parte di pubblico ufficiale.
“Spero che il Sindaco di Favria, che senza alcuna legittimità ha appena inaugurato la stagione dell’obiezione di coscienza contro le unioni civili, rispondendo per prima al becero appello di Salvini, venga denunciato e che la magistratura apra subito un fascicolo” – dichiara il Capogruppo di SEL Marco Grimaldi. – “Mi auguro che la Costituzione abbia ancora la forza di fermare quegli uomini delle istituzioni che pensano di fare disobbedienza incivile sulla pelle dei nostri concittadini e delle nostre concittadine”.