Stabilizzare i precari e aprire nuovi bandi a tempo indeterminato. È l’unica cura per il nostro sistema sanitario
diritti, Idee, lavoro, Regione, sanità, solidarietà TAGS / lavoro, piemonte, sanità admin 14 marzo 2017Oggi in aula l’Assessore Saitta ha risposto alla richiesta di comunicazioni sulla carenza di personale nei pronto soccorso piemontesi.
Come ho sottolineato nel mio intervento, venerdì 10 marzo è stato siglato l’accordo fra Regione e sindacati sulla stabilizzazione dei precari e le nuove assunzioni nella sanità.
Le aziende sanitarie dovranno avviare entro aprile un censimento del personale precario, suddiviso per profili professionali e fonte di finanziamento, e avviare così le procedure di stabilizzazione. Al contempo dovranno attivare nuovi contratti a tempo indeterminato, predisponendo un piano triennale di fabbisogno del personale.
Progressiva stabilizzazione di tutti i precari della sanità, limitazione a casi eccezionali dei contratti a tempo determinato, avvio di nuove assunzioni a tempo indeterminato per il personale sanitario piemontese entro il 2017. È proprio ciò che chiedevamo quando abbiamo sollevato il caso dell’ipotesi di pagamento a gettone dei neospecializzati da impiegare nei pronto soccorso. Quell’ipotesi fortunatamente è stata accantonata. L’accordo a questo punto è vincolante ed è una buona notizia. Quindi aspettiamo di sapere quante saranno le nuove assunzioni e di veder ripartire i nostri Pronti Soccorso con personale impiegato con contratti stabili.
In questi anni, la precarietà dilagante e il blocco del turn over, uniti alla scarsa attenzione sulle interminabili liste d’attesa, hanno affondato il colpo più duro al nostro sistema. La revisione totale delle agende di prenotazione, l’incremento dell’attività e delle prestazioni per affrontare le situazioni più critiche, le assunzioni e le stabilizzazioni per aumentare l’offerta potrebbero permettere di ridurre le liste d’attesa che hanno generato un’ulteriore fattore di congestionamento dei PS.