Scuola; Grimaldi (LUV): “a differenza delle altre Regioni, dal Piemonte nessun piano specifico per la riapertura. Nessuna parola neppure per le famiglie che non riceveranno il voucher scuola.

cultura, diritti, Idee, istruzione, Regione TAGS / covid 19, riapre la scuola, termoscanner, voucher libri admin 9 settembre 2020

PRIMO GIORNO DI ASILO PER I BAMBINI
 
“Meno male che i poteri speciali li hanno solo i super eroi, la Regione con l’Assessora ‘assenteista’ Chiorino si limita a comprare i termometri, e non sa nemmeno quando potrebbero arrivare e cosa farne. I termoscanner sarebbero forse utili all’entrata dei nidi e delle scuole dell’infanzia, ma nelle scuole elementari, medie e superiori, con centinaia e centinaia di studenti, creerebbero solo code e assembramenti facendo solo più danni” – è il commento di Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione all’informativa dell’Assessora regionale all’istruzione.

“Neppure una parola sulle oltre 90.000 domande per il voucher scuola e sui 15 milioni che mancano per esaurire le graduatorie – commenta Grimaldi dopo la bocciatura dell’Odg a sua prima firma che chiedeva lo scorrimento della graduatorie per coprire tutte le richieste – eppure il boom di domande per il voucher scuola era prevedibile, lo avevamo annunciato all’assessora regionale all’istruzione già diversi mesi fa. Perché il Coronavirus ha travolto il mondo e la società italiana – continua Grimaldi – costringendo la scuola alla chiusura e alla didattica a distanza, una modalità di lavoro utile nell’emergenza ma che ha mostrato i suoi limiti e ha acuito le diseguaglianze sociali, economiche e territoriali. Entrando nelle case degli studenti abbiamo sbattuto sulle disuguaglianze di questo Paese, in termini di strumenti e connessioni. L’unico fatto positivo – prosegue Grimaldi – è che ad ogni studente del Paese la scuola è mancata, ed essa è tornata in primo piano, l’abbiamo riscoperta rivalutando specialmente il suo fondamentale ruolo di presidio di democrazia”.

“Proprio per l’importanza che riveste nella vita di un milione e mezzo di piemontesi – commenta Grimaldi – chiedevamo alla Giunta Cirio di spiegare dettagliatamente i piani per la ripartenza della scuola, volevamo capire cosa accadrà lunedì prossimo nelle scuole della nostra Regione ma, complice le assenze di Cirio e Icardi, l’incerta voce dell’Assessora Chiorino, non ci ha rassicurato: il suo intervento in Aula è stato solo il riassunto delle numerose direttive ministeriali sul tema. È un dato ironico questo – conclude Grimaldi – dato che per mesi lo sport preferito di Chiorino è stato il tiro al piccione verso Azzolina, accusata di incompetenza, mentre dalle parole delle colleghe di Giunta, chi disertava i tavoli nazionali sulla scuola era proprio la ‘nostra’ Assessora”.

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