Aumentata l’Irap per banche, assicurazioni, trafori e autostrade, abbassata
Idee, lavoro, Regione, sinistra TAGS / assicurazioni, autostrade, banche, irap, redistribuzione, trafori admin 2 febbraio 2016Il 2015 si è chiuso con la stima del disavanzo sostanziale che la Regione Piemonte dovrà coprire nei prossimi 7 anni: 1.264.190.000 di euro, ossia 180 milioni 980 mila euro all’anno. Se lo Stato non interverrà e la Regione non sarà in grado di ristrutturare ancor meglio il proprio debito, questa potrebbe essere costretta a contrarre ulteriormente le risorse per le politiche regionali. Per questo il Gruppo SEL, dopo avereanalizzato le maggiorazioni già applicate da altre Regioni, ha proposto di rimodulare l’Irap per alcune attività, anziché innalzare ulteriormente l’Irpef per i cittadini, già pesantemente gravati da imposte locali e nazionali.
La prima proposta, formulata in un emendamento al Bilancio approvato a dicembre, riguardal’innalzamento dell’Irap dello 0,92% per gli esercizi che ospitano apparecchi da gioco. Questa misura potrà produrre nuove entrate già dal 2016.
Oggi il Consiglio Regionale ha approvato altre due proposte del Capogruppo di SEL Marco Grimaldi e firmate da molti consiglieri della maggioranza, che rappresenteranno invece la prima novità per il bilancio preventivo del 2016, le cui entrate saranno disponibili dal 1 gennaio 2017. Le due mozioni prevedono un aumento dell’Irap dello 0,15% per banche e assicurazioni, che porterà a un extra gettito di oltre 6.000.000 €, e un aumento dello 0,50% dell’aliquota per autostrade e trafori, che produrrà un extra gettito di 1.380.000 € circa.
L’aula ha invece deciso di rimandare la discussione su due ulteriori proposte di Grimaldi, sostenute da diversi colleghi di maggioranza. La prima riguarda il tema delle aziende che hanno spostato all’estero sede legale e residenza fiscale. Anche in questo caso si è chiesto di introdurre nella finanziaria un aumento dell’Irap dello 0,92% ma, allo stesso tempo, di prevedere una riduzione identica per le imprese che si insedino ex novo in siti dismessi. La seconda mozione riguarda le risorse per la cultura, che negli ultimi 5 anni in Piemonte sono passate dai quasi 100 milioni stanziati per il 2011 ai 42 milioni previsti per l’anno 2016: la mozione chiede di ridurre l’aliquota Irap al 3,40% per 1240 fra imprese culturali, creative, artistiche e di intrattenimento e attività di biblioteche, archivi e musei, con una riduzione di gettito di soli 353.000 € circa.
Il Presidente Chiamparino ha assunto in aula l’impegno ad approvare una riformulazione delle due proposte, con l’obiettivo da un lato di incentivare, anche con una riduzione dell’Irap, le attività con una missione sociale e culturale (a partire dalle imprese creative e artistiche), dall’altro di introdurre meccanismi premiali per imprese che si insedino in siti produttivi dismessi e meccanismi dissuasivi nei confronti delle delocalizzazioni produttive e fiscali.
“Sono contento che la Regione abbia approvato le due proposte, facendo propria una logica redistributiva” – dichiara Grimaldi. – “Dal 1 gennaio più di 30mila piemontesi sono rimasti privi di tutele. Rimodulare l’Irap non basterà per sostenerli, ma potrà contribuire. Allo stesso tempo spero che si intervenga anche sugli altri due temi sollevati. Ci sono attività che faticano a sopravvivere e che vanno sostenute, perché costituiscono una ricchezza per la collettività. Dall’altro lato, ci sono politiche giuste per le quali non dobbiamo chiedere il permesso, non si può essere forti con i deboli e deboli coi forti”.