In queste ore l’Austria sta iniziando a costruire il primo pezzo di muro, che come i fossati medievali ungheresi, dovrebbe tenere alla larga i “barbari invasori”. Peccato però che questi “barbari” non sono armati, non vogliono fare guerra a nessuno anzi, dalla guerra proprio scappano. E gli altri, quelli che “a casa loro non c’è nessuna guerra”, fuggono da una miseria che, per molti versi, è peggiore di una guerra stessa. Germania, Francia, Austria, Danimarca, Svezia e Norvegia hanno invece reintrodotto i controlli alle frontiere, in palese disarmonia con la libera circolazione di uomini e merci prevista negli accordi di Schengen, la più grande conquista dell’Europa unita e condizione indispensabile per la sua sopravvivenza. Abbattiamo queste barriere prima che sia troppo tardi, prima che l’Europa muoia di nuovo davanti ad un muro e al filo spinato.