Gruppo Liberi e Uguali in Consiglio Regionale: “Si al Bilancio per un Piemonte più giusto, sostenibile e solidale”.
cultura, diritti, Idee, istruzione, lavoro, mobilità, Regione, sanità, solidarietà, sostenibilità admin 12 marzo 2019Bilancio 2019. Abbiamo portato la Regione fuori dal baratro del fallimento finanziario e lo abbiamo fatto senza ricorre a tagli e austerity ma incrementato le risorse per il sociale, cultura, turismo, ambiente e garantito il 100% delle richieste di borse di studio. Aumenti anche per gli assegni di cura, prestazioni sanitarie e non solo assistenziali.
Quattro anni fa, quando siamo arrivati, il disavanzo certificato a cui dare copertura era di 3,285 miliardi di euro. L’abbiamo ridotto di 889 milioni, in anticipo sui tempi, come riconosce la stessa Corte dei conti. Se si sommano anche le risorse ricevute grazia al DL 35 eravamo intorno ai 7,5 miliardi, a fine gennaio scorso la somma era scesa di un miliardo.
In questa situazione abbiamo fatto scelte rigorose che hanno permesso di liberare risorse per salvaguardare le politiche sociali, i trasporti, la cultura e il turismo, e avviare investimenti sempre più importanti, a partire dagli 80 milioni di investimenti sul dissesto idrogeologico e le risorse necessarie alla ricollocazione dei fabbricati dalle aree a rischio ambientale.
Siamo orgogliosi che gli idonei senza borsa siano scomparsi e più di 50mila ragazzi raggiungeranno la laurea anche grazie alle borse di studio che abbiamo ridato al 100% degli aventi diritto.
Abbiamo fatto diventare il diritto allo studio universitario una spesa obbligatoria.
Inoltre abbiamo ottenuto che gli operatori mercatali possano continuare a lavorare in sicurezza garantendo loro la naturale scadenza delle autorizzazioni attualmente in vigore grazie ad un intervento normativo della Giunta.
Poi ci sono i cambi di passo: l’allargamento degli assegni di cura sull’intero territorio regionale ne è il segno più forte.
È una battaglia che facciamo da quando siamo entrati in Consiglio quella sugli assegni di cura. Finalmente, nell’ultimo bilancio della Regione non solo ci sarà come ogni anno la copertura per finanziare gli assegni di cura – 53 milioni destinati a coprire anche le borse lavoro per pazienti psichiatrici e i gruppi appartamento e le comunità alloggio psichiatriche – ma anche un aumento previsto nel 2020: 73 milioni, grazie a 20 milioni aggiuntivi, che permetteranno di attenuare il divario fra Torino e gli altri territori.
Resta per noi il fatto che si tratta di prestazioni sanitarie e non solo assistenziali, come ci ricorda il manifesto sulle non autosufficienze che abbiamo sottoscritto e che speriamo oggi verrà votato da quest’aula, che dovrebbero essere garantite per diritto e non solo fino a esaurimento fondi. Ma siamo contenti che migliaia di famiglie e persone possono essere sgravate dai molti costi economici e supportate in situazioni spesso difficili e dolorose. Non smetteremo di insistere su questo.