Eccomi, come promesso, con i ragazzi e le ragazze di FFF.

Dopo una settimana di “barricate istituzionali”, tre sedute di Consiglio notturne, 35 ore di interventi, 19 tra pregiudiziali e richieste di sospensiva, centinaia di emendamenti e oltre 230 votazioni, abbiamo infine perso. Il Piemonte, da buon gregario, si accoda su quello che abbiamo rinominato il “Papeetellum corretto”.

Anche per questo sono riuscito ad arrivare in piazza, ma non sono qui perché, come avevamo chiesto, è saltato il Consiglio di oggi, ma perché riteniamo la battaglia per la giustizia climatica necessaria e fondamentale per il futuro.

Dopo la straripante manifestazione di Torino contro i cambiamenti climatici, correrò a Bologna per un confronto promosso dall’Università di Bologna, con giuslavoristi, sindacati e con la Ministra del Lavoro Catalfo, per regolare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici delle piattaforme digitali; una battaglia che combattiamo da molto.

Ogni tanto si perde, ogni tanto si vince; oggi è un altro giorno. Siamo stanchi ma non per questo ci diamo per vinti.