COMUNICATO STAMPA Voucher scuola; Grimaldi (LUV): “Si urla al pasticcio, si legge ingiustizia: cancelliamo la figura degli idonei non vincitori. Voucher a tutte le famiglie, seduta lampo di bilancio il primo settembre”.
diritti, Idee, istruzione, Regione TAGS / diritto allo studio, Marco Grimaldi, Regione Piemonte, voucher scuola admin 6 agosto 2020“Siamo pronti ad un Consiglio lampo di pochi minuti da tenersi il 1 settembre, per modificare il bilancio regionale e dare copertura a tutti gli idonei del buono scuola” – è il commento di Marco Grimaldi, Liberi Uguali Verdi al disastro sui Voucher.
“Noi da sempre ci battiamo per evitare la figura indecente delle famiglie che risultano idonee ma che, per mancanza di fondi, non ricevono il buono scuola, un diritto riconquistato da anni per il diritto allo studio universitario – ricorda Grimaldi. Cirio, Lega e soci hanno bocciato più volte le nostre proposte di rendere obbligatorie le spese per finanziare i voucher scuola, nonostante questo sia l’unico modo per garantire a tutti gli idonei gli aiuti per libri di testo, trasporti, materiale didattico e, magari, anche un sostegno per i buoni mensa”.
“Alla luce di quanto accaduto ieri – prosegue Grimaldi – invece di riversare le colpe addosso alla struttura regionale e processare i funzionari che potrebbero aver commesso un errore, invitiamo l’Assessora a cogliere l’occasione e, attraverso una modifica al bilancio, garantire le risorse necessarie a coprire le spese scolastiche di tutte le studentesse e gli studenti che ne hanno diritto”.
“Si urla al pasticcio, si legge ingiustizia – conclude Grimaldi. Il Covid ha aggravato una situazione economica già complicata per molte famiglie piemontesi, pertanto il boom di domande per accedere agli aiuti scolastici (cresciute del 54,4%, passando dalle 58.648 dello scorso anno alle attuali 90.585) non ci ha stupito: già da diversi mesi chiediamo innanzi tutto di coprire il 100% delle famiglie idonee, pertanto a settembre ci faremo trovare in Aula, pronti a votare la modifica di bilancio. Speriamo ci sia anche l’Assessora Chiorino”.